L'artista e il potere by Alessandro Dal Lago Serena Giordano

L'artista e il potere by Alessandro Dal Lago Serena Giordano

autore:Alessandro, Dal Lago,Serena, Giordano [Dal Lago, Alessandro Giordano, Serena]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sociologia, Intersezioni
ISBN: 9788815318602
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2014-10-14T22:00:00+00:00


5. Vero e falso come questioni politiche

Quando esponiamo in conferenze o presentazioni le nostre idee su vero e falso in arte, ci capita talvolta di avvertire nel pubblico una vaga aria di riprovazione, come se stessimo minacciando chissà quale autorità sacra. Ora, il nostro problema non è certamente dissacrare l’arte, visto che per noi si tratta di una sfera del tutto profana. Invece, è comprendere in quale misura l’aura artistica sia una posta sociale e perfino politica. Come abbiamo visto, il potere spunta in varie forme nelle definizioni su cui si regge il mondo dell’arte: potere degli artisti che, in certi casi, impongono la loro visione estetica; potere dei critici che giudicano, valutano o autenticano un’opera, e quindi la valorizzano; potere di curatori di museo, galleristi e così via. Ma pensiamo soprattutto all’arte come sfera d’influenza appetibile per i poteri che governano la società contemporanea[42].

Oggi, non esistono – almeno nel mondo occidentale o sviluppato – poteri in grado di imporre un’arte di stato. Anche l’epoca della strumentalizzazione politica dell’arte d’avanguardia, che abbiamo analizzato nel primo capitolo, sembra definitivamente tramontata[43]. I mondi dell’arte in senso lato (arti visive, architettura, cinema, musica, letteratura di consumo e così via) sono così permeati dalla logica dominante del profitto, che nessun potere politico appare in grado di condizionarli – proprio come la speculazione finanziaria sfugge alla regolamentazione degli stati[44]. Se però il potere politico non può influenzare l’arte, può usarla per farsene un vanto e quindi per aumentare in autorevolezza agli occhi dei cittadini. L’idea che l’arte illustri il potere è di antica data, come abbiamo osservato spesso in questo saggio[45], ma oggi trova nuove applicazioni grazie alla potenza dei media. L’Italia offre alcuni ghiotti esempi in tal senso, sia per l’altissima concentrazione delle opere d’arte, sia per la spregiudicatezza mostrata da alcuni leader politici nella ricerca del consenso. Tema da sempre delicato per la sua importanza economica e per il ruolo nell’immagine del paese, l’arte è recentemente divenuta in Italia terreno di caccia grossa per la politica.

I due casi che scegliamo per illustrare questi sviluppi sono il ritrovamento, nel 2004, di un presunto crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo e le iniziative dell’ex sindaco di Firenze Matteo Renzi in campo artistico. Si tratta di vicende note e documentate, ma su cui ritorniamo perché chiamano in causa proprio il processo di autenticazione di un’opera. In entrambi i casi sono coinvolti esperti veri (o presunti), ma è il potere politico che si propone come regista, oltre che propagandista, delle operazioni di autenticazione. In altri termini, il potere – volta per volta, la burocrazia, un ministro o un amministratore locale – esercita la pretesa di imporre il proprio punto di vista in materia artistica. Più che rappresentare l’invadenza dello stato (in entrambi i casi, i potenti hanno fatto marcia indietro), la pretesa in questione mostra come la verità o la falsità dell’arte non sia che moneta di scambio politico.

Il caso del crocifisso di Michelangelo si può riassumere brevemente[46]. A partire dall’8 maggio 2004 e fino al successivo 4 settembre, al Museo Horne di Firenze venivano esposti tre Cristi lignei.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.